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Visita di due Extraterrestri

http://www.youtube.com/watch?v=7zIChB70xp8

Se sono riusciti ad emozionarvi allora c'è ancora speranza per il nostro Pianeta!

Vademecum per un automobilista!

Non mi è ancora capitato di parlare con qualcuno che si dichiari insensibile al problema dell'inquinamento, dello spreco di risorse, delle mutazioni climatiche e dell'aumento di temperatura del Pianeta intero.

Non mi è nemmeno capitato di vedere qualcuno fare qualcosa per evitare tutto ciò.



Spesso non siamo consapevoli di quello che possiamo fare per dare una mano all'Ambiente, così come siamo ignari del fatto che salvaguardando il Pianeta diamo una mano a noi stessi.



L'associazione



Salvaguardia del Pianeta Terra = Salute degli esseri viventi



non è chiara a molti.



Forse siamo già in ritardo per rimediare agli errori fatti negli ultimi 200 anni ma è nostro dovere provare a salvare il salvabile.



Abbiamo tutti degli obblighi nei confronti della Natura e dobbiamo sapere come fare per dare il nostro contributo alla sua salvaguardia.



Ad un automobilista, ad esempio, direi che può fare molto per l'Ambiente cambiando di poco le proprie abitudini e prestando semplicemente un po' più di attenzione alla propria auto.



Egli dovrà:


  1. Controllare periodicamente l'iniezione dell'auto e l'accensione. Solo una corretta miscela aria benzina assicura la completa combustione del carburante e l'utilizzo completo del suo potenziale energetico. Perciò, bisogna effettuare con periodicità la pulizia degli ugelli degli spruzzatori, della vaschetta e del filtro combustibile; la regolazione del minimo e la sostituzione del filtro dell'aria. Per i motori diesel va curata la pulizia degli iniettori.

  2. Controllare almeno una volta a settimana la pressione dei pneumatici. Pneumatici appena sgonfi provocano un incremento del consumo di carburante anche del 3%, vale a dire quasi 3 euro in più ad ogni pieno. Questo perchè se i pneumatici sono sgonfi aumenta la superficie di contatto tra la ruota ed il terreno e quindi anche l'attrito. Di conseguenza viene dissipata più energia ed è necessario consumare più carburante per far muovere l'auto.

  3. Viaggiare leggero. In media un portapacchi inutile aumenta del 2% il consumo di combustibile in città e del 20% nei percorsi extraurbani. Il carico va posto in maniera tale da ridurre al minimo la resistenza dell'aria.

  4. Non scaldare il motore. E' assolutamente inutile scaldare il motore; meglio viaggiare lentamente per i primi 3 km, finchè il motore non raggiunge la temperatura di regime.

  5. Non lasciare girare il motore da fermo. Se riteniamo di dovere stare fermi per più di 45 secondi spegniamo il motore per poi riaccenderlo.

  6. Preparare gli spostamenti. L'organizzazione del viaggio e la pianificazione di tutti gli spostamenti contribuirà ad evitare di fare più strada del dovuto con risparmio di tempo e carburante.

Ognuno di questi consigli è una conquista. Ognuno di questi comportamenti, se rispettato da tutti gli automobilisti del Pianeta renderebbe lo stesso molto più vivibile di adesso.


Per iniziare a cambiare non bisognerà comunque dimenticare che ogni conquista è il frutto di una attenta e persistente dedizione.

Novità targate Fiera




Da sempre e per tutti i settori produttivi si è riscontrato nelle cosiddette "fiere di settore" un'occasione di sviluppo unica e irripetibile. Ogni operatore di un qualsivoglia settore, artigianale o industriale che sia, sa che la "fiera" è un evento da non perdere. Così, l'arredatore troverà un nuovo tipo di materiale e/o un nuovo e innovativo design da adottare ed eventualmente modificare a seconda delle richieste dei propri clienti; il pasticcere scoprirà il piacere di utilizzare una nuova base per le sue creazioni; il costruttore troverà gli attrezzi più tecnologicamente evoluti per semplificare il suo lavoro; l'ingegnere troverà il software che fa tutto e costa poco; persino il giovanissimo (e non solo lui!) potrà trovare il gioco per PC più entusiasmante e realistico che abbia mai giocato. Insomma è oramai parere diffuso e condiviso dai più che una "fiera di settore" è un evento da non perdere.


La crescita personale e professionale cui si è soggetti quando ci si confronta con le culture di tutto il mondo all'interno di uno spazio espositivo è esponenziale.

Da qualche anno, sulla scia di una scienza sempre più intraprendente, si sta assistendo alla dilagante espansione di un nuovo settore che è quello delle cosiddette Energie Rinnovabili. L'ultimo evento fieristico di tale settore si è appena concluso a Verona e ha visto espositori da tutto il mondo prendervi parte.


La fiera è stata organizzata su di un'area divisa in padiglioni dell'estensione complessiva di 54000 metri quadrati, un'estensione pari a più di cinque campi di calcio. Inutile dire che è stato impossibile potere visitare tutti gli stand in soli tre giornate.

Quella che però è sembrata solo un'impressione, il primo giorno di visita, si è trasformata in una certezza già dal secondo giorno. La fiera presentava un’ANOMALIA rispetto a quello che ci si aspettava e si è sempre trovato in questi eventi.

L'impronta originaria dell'evoluzione scientifica è stata cancellata dal vento asfissiante e accecante dell'economia sottoforma di politica, business e marketing.

Le fiere del passato ci hanno guidati dai pallottolieri alle calcolatrici ai computer e ci accompagneranno verso la tecnologia degli ologrammi delle nano particelle e della realtà virtuale.

Il settore delle energie rinnovabili in questi ultimi anni sarebbe dovuto evolvere in maniera esponenziale, soprattutto tenuto conto dell'apporto tecnologico non indifferente rispetto anche ad un solo lustro fa.

Invece si sta assistendo ad una stagnazione della tecnologia rinnovabile dovuta alle condizioni economiche in cui si trovano gran parte dei produttori mondiali di questi settori.

Ci si è persi, ancora una volta, nei meandri degli interessi economici e politici, dimenticando però che in ballo c'è, adesso più che mai, la vita stessa del Pianeta Terra.


http://www.zeroemission.tv/Objects/Home1.asp?VideoID=1705


Ciao Professore.

Giorno 10 aprile 2009, venerdì Santo ho appreso della scomparsa del mio caro Professore.

Caro Professore, spero di farle onore da quaggiù mettendo in pratica tutto quello che lei mi ha sapientemente insegnato.

Sono onorato di essere stato suo allievo, collaboratore e amico. Lei mi ha insegnato a perseguire l'obiettivo con tutte le forze ma sempre nel rispetto di tutte le regole tecniche ma ancor più umane. Mi ha aiutato a crescere come professionista e uomo e di questo gliene sarò sempre eternamente grato.

La ricorderò sempre per quel suo detto "U issu e mezzu mastru" che per anni le ha fatto compagnia suggerendole importantissimi e preziosissimi spunti per le sue ricerche.
Non dimenticherò mai la sua dedizione al lavoro e alla ricerca come essenza stessa del vivere in armonia con la natura.
Non dimenticherò mai come una forma spontanea, quale è una bolla di sapone o la foglia di una pianta o ancora il guscio di un uovo possano essere delle vere e proprie strutture sottili portanti, dimostrando che la soluzione ad un problema apparentemente complesso stia molto spesso nelle cose che ci circondano.
Non scorderò i suoi insegnamenti circa la maestria con cui i nostri avi amassero lavorare una materia prima povera qual è il gesso, l'unica che potessero avere in abbondanza e senza problemi in una terra come la Sicilia, per costruire le proprie abitazioni.

La ringrazio per avere sempre creduto in me, le vorrò sempre un gran bene e non la dimenticherò mai.

Con affetto, Giovanni.

Chi ha capito non ha dubbi: INVESTE!

Negli ultimi tempi si e' fatto un gran parlare di impianti solari, energia, incentivi, finanziamenti e quant'altro.
E' giusto quindi chiarire come vanno lette queste notizie per non incorrere in errori che possono pregiudicare le nostre scelte future.

Di impianti SOLARI ne esistono di due tipi: uno e' quello FOTOVOLTAICO e l'altro e' quello TERMICO o termodinamico.

Il solare fotovoltaico e' un umpianto costituito da pannelli fotovoltaici che con la luce del sole, attraverso un processo elettrochimico, producono energia elettrica. Tale energia potra essere utilizzata direttamente dall'utente dell'impianto o dopo una prima immissione in rete ed un successivo prelievo.

Il solare termico e' un impianto costituito da pannelli che con la luce del sole si riscaldano, attraverso un processo fisico e trasmettono il calore all'acqua contenuta in un apposito contenitore che e' a sua volta colegato all'impiato idrico della costruzione di cui e' a servizio.

Quindi, per riassumere ci troviamo dinanzi a due tecnologie differenti: la prima, il solare fotovoltaico, in grado di convertire l'energia del sole in energia elettrica, mentre la seconda, il solare termico, in grado di trasformere l'energia del sole in calore da trasferire all'acqua.

Gli incentivi di cui si sente parlare riguardano la prima tecnologia (solare fotovoltaico) e consistono in fondi erogati dallo Stato a favore di chi produce energia elettrica.
Le agevolazioni fiscali invece riguardano la seconda tecnologia (solare termico) e consistono appunto in una prassi di defiscalizzazione (fino al 55% della spesa sostenuta per l'istallazione dei pannelli) a vantaggio di chi sostiene la spesa.

La prima forma di agevolazione e' oggi in vigore in Italia sotto il nome "Conto Energia" (nazioni quali la Spagna, la Francia, la Germania e tante altre ci hanno preceduto già da anni).
La seconda forma di agevolazione e' stata da poco rinnovata nella Legge Finanziaria 2009 e va sotto il nome di "Agevolazioni Fiscali del 55%".

Queste due semplici ed efficaci tecnologie insieme a tante altre ci aiuteranno a far si che il futuro diventi sempre più sostenibile affinchè si possa scongiurare il collasso energetico mondiale.
Il Pianeta consuma più di quanto produce e, quel che e' peggio ha la tendenza a consumare ancora di più. In questa folle corsa senza meta si bruciano enormi quantità di energia e si producono enormi quantità di rifiuti.

La sostenibilità del nostro futuro dipenderà proprio dall'invertire questa tendenza autolesionista che altrimenti ci porterà a non avere più spazi da occupare ne aria da respirare.

FIAT LUX

Così tutto ebbe inizio...
Salve!
Io sono Giovanni (non il Battista).
Ho deciso di ritagliarmi questo piccolo spazio su di un palinsesto enorme qual e' internet per parlare di Natura, Ambiente ed Energia. Sembrano quasi un'unica parola...NaturAmbientEnergia! In effetti esiste un forte legame tra di loro.

Potremmo definire la Natura come tutto ciò che Dio ci ha dato, l'Ambiente quello in cui l'abbiamo trasformata e l'Energia lo strumento di cui ci siamo serviti.
Da quando l'uomo è alla ricerca di una fonte, sempre più inesauribile di energia, la Natura ha dovuto pagare un enorme prezzo.
Il danno arrecatole, secondo alcuni, è irreparabile.
Abbiamo preso troppo alla lettera il detto:"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma", tanto da essere convinti, oggi più che mai, che la soluzione al problema energetico siamo NOI: gli uomini.
Noi siamo solo il problema.
La soluzione ce la offre la Natura fornendoci più di una opportunità di vita eco-sostenibile sul pianeta. Ci mette a disposizione l'energia del Sole, del Vento, delle Maree e della Terra e a noi spetta il compito di imparare ad usarle.

Queto blog si prefige l'obiettivo di dimostrare a tutti come un gigantesco impegno qual'è quello di salvare il pianeta TERRA possa passare, attraverso i nostri piccoli gesti quotidiani e come possa essere estremamente facile risparmiare Energia, rispettare l'Ambiente e salvare la Natura.
Termino così questo primo post, ringraziando Peppe per l'aiuto, l'incoraggiamento e l'impagabile amicizia.
P.S.: A Pipù...Buon Anniversario.